La Zuppa di Cece e Cozza.
Il cece incontrò la cozza
pensò tra se: “Che cazzo!
mi sento in imbarazzo
ma questa è proprio cozza”.
"E’ brutta, tozza e nera,
non ie se po’ guarda’,
non c’esco manco na sera
anche se me la da".
La cozza guardando il cece:
“Potrò sembra’ scortese
ma questo se me la chiede
si scorda che la vede”.
"E’ piccolo, brutto e scuro
e ce fa pure il duro,
si! ma ie metto na scusa
e me ne rimango chiusa".
Poi venne il peperoncino,
l’olio, la fiamma e il vino
e dentro la padella
la storia divenne bella.
La cozza sentì il calore
e lo scambiò pe’ amore,
aprendosi all’improvviso
dischiuse il suo sorriso.
Il cece restò di stucco
e prese un dolce sapore
al solo forte odore
del magico suo succo.
Insieme s’abbracciarono
pensando già al futuro
la cozza ora più bella
e il cece or non più duro.
Uniti nel nuotare
in quella zuppa lieve
riuscirono a imparare
che nella vita breve
di tante cose belle
dovrai restare senza
se sempre ti fai guidare
solo dall’apparenza.
Il sito è attualemte congelato! Pubblicare una ricetta ci vuole tempo e pubblicare una poesia ci vuole ispirazione. Momentaneamente sono un po' a corto di tutte e due. Un domani chissa!
Amico o amica che mi leggi, è gradita qualsiasi tua considerazione, parere o correzione.
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